Lo abbiamo chiesto a Valeria della Valle, professoressa associata di Linguistica Italiana all'Università di Roma La Sapienza. Secondo la linguista, le forme di linguaggio legate a internet e alla telefonia rappresentano un valore aggiunto nel processo evolutivo di una lingua, e non certo la causa di un suo degrado. E se proprio bisogna cercare un motivo del suo impoverimento, non è nello sviluppo dei new media, quanto in alcuni significativi fattori legati alla formazione scolastica e ai processi di alfabetizzazione.
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