giovedì 15 aprile 2021

LETTURA - SIGNIFICATO DEL ROSSO da https://www.ilmondodelleidee.net/

 


Viene attribuito simbolicamente al sangue, al temperamento sanguigno. Il rosso è il colore di Marte, il Dio della forza combattiva. Rappresenta la forza vitale ed è legato all’attività ghiandolare e nervosa e quindi ha un significato inerente l’impulso del desiderio nelle sue molteplici forme. Esprime il bisogno di ottenere dei risultati, il successo e il bisogno di situazioni che possano offrire una vita intensa e ricca di esperienze. Il rosso significa “impulso”, vitalità e potere, volontà di vincere, conquista;
impulso verso l’agire in modo attivo, lottare, competere. La percezione sensoriale dell’appetito è collegata al rosso. L’orientamento, nel rosso, è riferito all’autoconservazione. Le caratteristiche equilibrate del rosso sono: buona salute, vitalità, sentirsi a proprio agio nel corpo, fiducia nel mondo, sensazione di sicurezza, capacità di rilassarsi ed essere sereni, stabilità, prosperità, giusta vivacità. Chi sceglie il rosso vuole che la sua attività lo porti ad una vita piena e ricca di esperienze pienamente soddisfacenti o vuole reagire ad una situazione insoddisfacente. Il rosso rappresenta anche l’erotismo e, dal punto di vista sessuale, indica il desiderio di spinta verso un’esperienza sessuale che potrebbe essere impulsiva, non controllata.
La sensazione da sconfiggere, nel rosso, è la paura.
Traumi e violenze che portano a disequilibri di rosso (riferibile per l’età infantile): trauma di nascita, abbandono o trascuratezza fisica, mancanza di legame fisico con la madre, malnutrizione, malattie gravi, operazioni, violenza fisica, ambiente violento, abuso del clistere, traumi ereditati (genitori poveri, veterani di guerra, ecc.), timori
dei genitori.
Una forte carenza di rosso può indicare: l’essere notevolmente sotto peso, sconnessione dal corpo, timorosi, ansiosi, senza pace, non riuscire ad adattarsi, poca disciplina, poca capacità di fissare gli obiettivi, difficoltà finanziarie, mancanza di delimitazione, disorganizzazione cronica.
Un’eccessiva presenza di rosso può indicare: fame eccessiva, obesità, bisogno di accaparrare, avidità, fissazioni materiali, trascuratezza, pigrizia, stanchezza, paura dei cambiamenti, delimitazioni rigide.
Le disfunzioni fisiche collegate: disordini intestinali, anali, dell’intestino crasso, problemi alle ossa, ai denti, problemi alle gambe, ai piedi, alle ginocchia, alla base della colonna, ai glutei.
Se il rosso, al contrario, provoca un senso di rifiuto o di repulsione, può rappresentare uno stato di ipereccitazione, irritazione o sofferenza per mancanza di vitalità dovuto, ad esempio, ad un esaurimento fisico o per un’insufficienza cardiaca, oppure la situazione attuale viene considerata sconvolgente a causa di problemi insolubili; sessualmente può indicare il rifiuto del desiderio sessuale. È il colore del fuoco, del sangue e della passione. È associato all’energia, alla guerra, al pericolo, alla forza, alla determinazione, all’amore, al desiderio, all’erotismo. Aumenta il metabolismo e il tasso di respirazione, ma anche la pressione del sangue. Indica il pericolo, sia nella segnaletica che nei pannelli di controllo. È il colore della passione di Cristo, apre i colori dell’arcobaleno ed è il primo a cui è stato dato un nome. In Cina è il colore della buona sorte, degli addobbi nuziali e della stella sul cappello dei soldati. Rossa era la mela di Biancaneve, come rossi sono i regali golosi del sottobosco. Nella cromoterapia il rosso è utilizzato per stimolare la circolazione. Nell’antico Egitto il rosso aveva connotazioni diverse: era considerato benefico quando veniva rapportato alla creazione del corpo umano, ma malefico se associato al rosso dell’aridità del deserto. Le lauree si festeggiano con i confetti rossi, il fiocco rosso è simbolo della lotta all’AIDS e alla droga.

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