domenica 1 marzo 2009

Orientamento nel lavoro

Come, dove, quando cercare il lavoro
Il passaggio dall'università al mondo del lavoro non è ne semplice ne immediato: la maggior parte degli studenti prova un senso di smarrimento e il timore di "svendersi" o di lanciarsi verso l'ignoto. E' inevitabile che l'energia e l'entusiasmo che accompagnano la ricerca e l'imbocco di nuovi percorsi siano preceduti da un periodo di disordine, confusione, incertezza ed ansia.
Il segreto per superare indenni questo periodo transitorio sta nel sondare a scopo conoscitivo le varie possibilità prima di iniziare con le domande di lavoro vere e proprie; si tratta dell'unico modo per trovare un lavoro a sè congeniale, nonchè per apparire credibili agli occhi di possibili datori di lavoro.
Basandomi sulla mia esperienza, che peraltro non si è ancora conclusa visto che sto ancora cercando un lavoro, vi propongo alcuni consigli che spero vi possano servire almeno come stimolo per ulteriori approfondimenti: dove cercare, come scrivere un curriculum e come affrontare un colloquio.
Alla ricerca del primo impiego
Dove cercare
giornali, newsgroup, associazioni


Curriculum
Come scrivere un curriculum decente
Lettera di presentazione
Come scrivere la lettera d'accompagnamento
Colloquio
Come prepararsi ai colloqui di selezione

Dove cercare lavoro
Premesso che nel 60-70 % dei casi il lavoro viene trovato sfruttando la cosiddetta RETE AMICALE, cioè attraverso segnalazioni di conoscenti , qui sotto troverete le vie ufficiali per cercare un lavoro.
Attenzione quindi a crearsi un buon Network di amici e parenti per poter sfruttare l'occasione giusta al momento giusto...non si tratta di raccomandazioni, ma semplicemente di contatti direttamente all'interno delle aziende.
1) agenzie di selezione
Sono agenzie private, pagate dalle aziende per reclutare personale; non tutte si occupano di neolaureati, gli indirizzi si trovano sulle pagine gialle o in fondo agli annunci sui giornali. Magari prima di spedire un Cv telefonate per chiedere se si occupano anche di neolaureati.
2) quotidiani
Anche in questo caso, la maggior parte degli annunci si riferiscono a personale specializzato e/o con esperienza. Per quanto riguarda i principali quotidiani nazionali:
Il Sole 24ore ......... Lunedì
La Repubblica .......Giovedì
Il Corriere Sera ......Venerdì
3) Internet
E' uno strumento molto utile per contattare le aziende o almeno per conoscerle, per trovarne gli indirizzi e /o telefono.
Nel WEB JobOnline è forse uno dei migliori siti italiani per la ricerca di lavoro; i suoi archivi sono aggiornati quasi quotidianamente; contiene anche una banca dati per raccogliere i CV.
Offerte di lavoro e raccolta Cv si possono trovare anche su JobNet
Molto utili possono essere anche i NEWSGROUP sia per la ricerca sia per offrirsi:
it.lavoro.offerte , it.lavoro.informatica , it.reticiviche.bologna.lavoro , iol.lavoro
4) Associazioni categoria
Può essere utile contattare le associazioni di categoria mandando un CV o compilando i moduli prestampati che spesso mettono a disposizione:
- assindustria
- API : associazione piccole imprese
E consigliabile anche mandare il CV direttamente alle aziende dopo un'attenta ricerca in base alle proprie esigenze e competenze; ovviamente si avranno maggiori possibilità di ottenere un colloquio nelle aziende più grandi. La ricerca delle aziende può essere fatta seguendo diverse strade:
1. per settori merceologici e provincia sulle paginegialle;
2. consultando le pubblicazioni statistiche delle Camere di Commercio;
3. partecipando agli incontri Aziende-Università (es. JobMeeting)
________________________________________
Ovviamente se hai altri consigli (es. siti internet) utili a chi sta cercando lavoro scrivimi e provvederò a integrare queste pagine. Grazie
Lettera di presentazione
Nella lettera di presentazione è necessario affrontare tre questioni:
• perchè avete deciso di scegliere un determinato settore lavorativo;
• perchè volete lavorare per l'organizzazione a cui state scrivendo;
• perchè loro dovrebbero scegliere di assumervi;
Indirizzate sempre la lettera ad una persona specifica, piuttosto che genericamente all'Ufficio del personale; se necessario telefonate pure all'azienda e chiedetelo.
Oggi la maggior parte dei datori di lavoro sono disposti ad accettare lettere di presentazione dattiloscritte, ma se espressamente richiesto, la stesura dovrà essere a mano.
Al paragrafo iniziale deve essere spiegato il contesto in cui la lettera si inserisce: se state rispondendo ad un annuncio indicate chiaramente il riferimento e la fonte dell'annuncio.
Al paragrafo (e i paragrafi) successivo dovrebbe essere spiegato il motivo per cui state presentando la domanda a quell'azienda specifica. Cercate di essere sinceri evitando i luoghi comuni.
Cercate di definire gli attributi dell'azienda che vi attraggono, spiegando in modo conciso quali sono.
Dovranno essere caratteristiche precise, rilevanti e non tanto ovvie e superficiali da risultare banali. L'obiettivo è quello di dimostrare al datore di lavoro di sapere quali sono gli elementi rilevanti, distintivi ed allettanti nella sua azienda.
A questo punto è giunto il momento di proporvi apertamente. Tenendo bene in mente le informazioni contenute nel CV, dirigete l'attenzione del lettore su attributi ed esperienze che vi rendano particolarmente adatti per il posto ricercato.
Fate in modo che le abilità evidenziate corrispondano a quelle più necessarie.
Terminata la lettera rileggetela attentamente, mettendovi nei panni del datore di lavoro: siete interessati e convinti?
Infine, fate in modo che anche l'aspetto esteriore (impaginazione) sia ben curato e di qualità
Il Curriculum Vitae
Un curriculum vitae (CV) preceduto da una lettera di presentazione rappresenta il modo più frequente con cui fare domanda di impiego a un datore di lavoro.
• In primo luogo il CV e la lettera di presentazione devono essere mirati a un lavoro specifico presso una determinata azienda (non dovranno esservi due richieste uguali a meno che lavoro e azienda siano di fatto identici), quindi non vanno assolutamente spediti CV fotocopiati.
• Lettere e CV dovrebbero essere sempre in fogli A4 bianchi e di buona qualità; scritti a macchina o computer, le lettere possono anche essere scritte a mano, sempre che la vostra calligrafia sia leggibile.
• Il CV non dovrebbe superare le due pagine, per un neolaureato una pagina dovrebbe essere sufficiente.
• Fare attenzione agli errori ortografici.
Può essere utile crearsi un FILE di dati personali da cui ricavare le informazioni per scrivere il CV o compilare un modulo di richiesta prestampato:

Istruzione
Create il vostro curriculum studiorum, riunendo i dati sui voti della maturità, degli esami universitari e di laurea, in modo che, se necessario sarete in grado di fornire dati precisi. Segnate anche l'anno di inizio delle superiori, di inizio dell'Università e della laurea. Inserite eventuali altri diplomi o attestati.
Esperienze professionali
accertatevi di avere il nome e l'indirizzo dei vostri datori di lavoro e i periodi in cui siete stati impiegati: Non dimenticare di inserire particolari sulle visite fatte alle varie aziende, tirocini di orientamento o corsi estivi.
Attività ed interessi
a scuola, a casa e all'università. Buttatene giù una breve descrizione, ricordando che il modo in cui avete deciso di utilizzare il vostro tempo libero dice molte cose di voi.
Eventuali referenze
Consultate persone note all'azienda o i vostri ex datori di lavoro, per capire se sono disponibili a caldeggiare la vostra assunzione. Accertatevi di avere il loro nome, l'indirizzo ed il numero telefonico giusti e che siano disponibili quando è probabile che abbiate bisogno di loro.
Come esempio (peraltro modestissimo) potete dare un'occhiata al mio curriculum .
Il colloquio di selezione
Nasce generalmente come esito dell'invio del CV, ma può anche succedere che un conoscente ci segnali o ci inviti ad un colloquio, a prescindere dall'invio di un curriculum (in tal caso sarà comunque importante portare il CV con sé).
I metodi di selezione del personale sono numerosi, anche se quelli generalmente utilizzati sono ormai standardizzati.
Cerchiamo ora di chiarire la funzione e i criteri di questo strumento di selezione e di dare alcuni consigli generali.
• preparate il colloquio nei particolari
chi si presenta al suo primo colloquio con un atteggiamento del tipo: "Vedrò un pò quello che mi propongono e poi deciderò" (un pò come ho fatto io inizialmente!), molto probabilmente vivrà un'esperienza umiliante, e dovrà rammaricarsi di non essersi preparato per rispondere a domande o reagire a situazioni ovvie in sede di colloquio.
• raccogliete informazioni
la prima esigenza è capire chi è il nostro interlocutore. Che azienda è, qual è il suo stile, quali i prodotti e le strutture; chi è la persona che abbiamo davanti (un giovane selezionatore, il direttore del personale o, come accade nelle piccole aziende, la persona che sarà poi il nostro capo).
• ascoltate l'interlocutore
qualsiasi persona vi troviate davanti.
• cercate di lascaire una positiva "prima impressione"
è importante non arrivare in ritardo, magari discinti e trafelati, accampando poi scuse banali...prendetevi i tempi necessari. Altrettanto importante è la prima fase del colloquio, che potremmo chiamare preliminare (quei primi due o tre minuti di "riscaldamento" durante i quali il selezionatore forma inevitabilmente il suo pregiudizio). In motli casi è consigliabile abito e cravatta o comunque un abbigliamento ordinato.
• presentatevi
• rispondete a tono in modo puntuale
vi verranno fate molte domande, dovrete rispondere in modo chiaro e conciso, evidentemente non si tratta di improvvisare, ma di averle previste in anticipo (vedi oltre). Bisogna pensare prima di rispondere, non essere impulsivi. Cercare di posticipare le NON conoscenze, in modo da conquistare prima la fiducia dell'interlocutore, poi eventualmente dichiarare anche i titoli che non si possiedeno per quel determinato lavoro. NON MENTIRE. Evidenziare comunque che molte cose le si possono acquisire, puntare sulla volontà di imparare.
• Fate domande
Le domande ricorrenti
Provate a rispondere prima di presentarvi al colloquio, non esistono risposte ideali, l'importante è essere preparati a rispondere.
1. Che cosa sa della nostra azienda?
2. Mi parli di lei
3. Quali sono i suoi punti di forza?
4. Quali sono i suoi punti deboli?
5. Vedo che non ha alcuna esperienza in questo settore
6. Dove si vede tra 3-10 anni?
7. Perchè ha scelto proprio quest'azienda?
8. Si definirebbe più una persona di pensiero o di azione?
9. Quali hobby pratica?
10. Che cosa legge, qual è l'ultimo libro che ha letto?
11. Cosa le interessa maggiormente nella posizione che le proponiamo?
12. Ha mai dovuto rispettare delle scadenze? Se sì mi faccia degli esempi.
13. Mi faccia un esempio di una decisione che ha preso e che ha portato dei vantaggi all'organizzazione per la quale lavorava?
14. Perchè ha impiegato tanto ha laurearsi?
15. Perchè si sente la persona adatta a questa posizione?
16. Ha effettuato viaggi all'estero?
17. Pensa di essere in grado di dirigere un'equipe?
18. Preferisce lavorare da solo o in gruppo?
19. E' fidanzato?
20. Quale dovrebbe essere il suo stipendio?
21. Vuole aggiungere qualche cosa alla fine del colloquio?
22. Ha qualche domanda?
Un ultimo consiglio : andate pure anche ai colloqui per i quali non vi sentite i più adatti, può comunque essere un'esperienza, un modo per cominciare a mettere in pratica tutta questa teoria sui colloqui, in modo che quando si presenterà l'occasione che aspettavate, non la perderete per inesperienza o incapacità di proporvi ad un colloquio.

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