Queste regole stabiliscono l'uso dei tempi all'indicativo nella frase
subordinata e rispecchiano le caratteristiche fondamentali dei tempi (ad
esempio, il trapassato indica un passato nel passato, oppure il condizionale
passato può indicare il futuro nel presente). L'insieme di queste regole è tra
l'altro fondamentale per la formazione del discorso indiretto.
Nonostante la rigidità logica della concordanza dei tempi, è possibile
una vasta gamma di variazioni, dovuta alle diverse funzioni che possono assumere
i vari tempi e modi a seconda del contesto. Ci sono inoltre variazioni dovute
al registro linguistico, che può essere più o meno sorvegliato: logicamente,
si avranno delle differenze tra parlato di tutti i giorni e lingua scritta.
Tutto ciò fa sì che la concordanza dei tempi in italiano, come costrutto di
regole, ha un valore descrittivo e normativo notevolmente inferiore rispetto a
quello che caratterizzava la consecutio temporum in latino.
Frase principale al presente
Frase principale
|
frase subordinata
|
rapporto temporale
|
che ieri sono andato a Roma (passato prossimo)
|
anteriorità
|
|
contemporaneità
|
||
posteriorità
|
La tabella indica gli usi più frequenti. In quanto segue, si propongono
alcune precisazioni ed approfondimenti:
Il rapporto di posteriorità può normalmente essere indicato con l'uso
del presente indicativo (Luisa sa che dopodomani vado a
Roma) al posto del futuro. L'uso del presente denota in questo caso una
maggior sicurezza, un evento immediatamente posteriore oppure una varietà di
italiano dal registro o stile semplificato.
Anche il condizionale semplice nella
principale vale in questi costrutti come forma del presente (Luisa
spiegherebbe agli altri come mai sono andato/vado/andrò a Roma);
essi seguiranno dunque questo schema.
Il rapporto di anteriorità può chiaramente essere espresso anche
dal passato remoto e
dall'imperfetto indicativo (Luisa si ricorda di
come andai/andavo via), a seconda delle diverse
caratteristiche di queste forme verbali.
Un discorso a parte merita il periodo con la frase principale al futuro:
La contemporaneità e la posteriorità rispetto a questa frase vengono
normalmente indicate nella secondaria dalfuturo semplice; l'anteriorità temporale
viene invece indicata di solito dal futuro anteriore (Luisa saprà
dire domani se sarò andato a Roma).
Frase principale al passato
Se il verbo della frase principale è al passato (passato prossimo e
remoto, imperfetto, trapassato) le forme verbali della subordinata si
riferiscono al momento indicato dalla principale e vengono quindi adattate. Il
presente della subordinata si trasformerà in imperfetto, il passato diventerà
trapassato eccetera:
Frase principale
|
frase subordinata
|
rapporto temporale
|
Luisa sapeva (imperfetto)
|
che ero andato a Roma (trapassato prossimo)
|
anteriorità
|
che andavo a Roma (imperfetto)
|
contemporaneità
|
|
che sarei andato a Roma (condizionale passato)
|
posteriorità
|
Vi sono ad ogni modo diverse particolarità:
Un processo attualmente in corso può in ogni caso essere indicato con
l'uso del presente (Luisa sapeva che Roma è la capitale)
anche se, ad esser precisi, si trova in rapporto di contemporaneità con il
momento indicato dalla forma verbale della reggente (sapeva).
Il passato prossimo nella principale può essere interpretato tanto come
forma del passato quanto come forma del presente,
a seconda del contesto (Poco tempo fa, Luisa ha saputospiegare
come mai vado a Roma; parecchio tempo fa, Luisa ha
saputo spiegare come mai andavo a Roma).
Il futuro nel passato può essere indicato dall'imperfetto (Ieri,
Luisa ha spiegato agli altri che partivo per Roma più tardi.),
soprattutto se il registro linguistico non è particolarmente alto.
Per quanto riguarda il condizionale presente della
secondaria retta da una frase al presente: so che senza il denaro avresti problemi diventa
al passato condizionale passato: sapevo
che senza il denaro avresti avuto problemi. Simili
considerazioni valgono per il periodo ipotetico: So che se tu
non ricevessi il denaro, avresti problemi diventa al
passato Sapevo che se tu non avessi ricevuto il
denaro, avresti avuto problemi.
Concordanza dei tempi del congiuntivo
Spesso, la frase principale contiene un verbo che richiede l'uso
del congiuntivo nella secondaria:
Mi sembra che tutti siano arrivati
Altre volte, l'uso del congiuntivo è dettato dal tipo di frase secondaria,
spesso indicato da una congiunzione (nell'esempio
che segue, si tratta di una proposizione concessiva):
Stiamo ancora aspettando, benché tutti siano arrivati.
Nonostante l'uso del congiuntivo, la scelta del tempo verbale segue
regole simili a quelle finora descritte. Il presente indicativo della subordinata sarà sostituito dal congiuntivo presente;
ilpassato prossimo,
dal canto suo, verrà sostituito dalla forma corrispondente, quella del congiuntivo passato;
al trapassato prossimo subentrerà
il congiuntivo
trapassato.
Frase principale al presente
Frase principale
|
frase subordinata
|
rapporto temporale
|
che io sia andato a Roma (congiuntivo passato)
|
anteriorità
|
|
che io vada a Roma (congiuntivo presente)
|
contemporaneità
|
|
posteriorità
|
Come per le subordinate all'indicativo, il rapporto di posteriorità
temporale può chiaramente essere espresso anche dal presente, normalmente
congiuntivo (Luisa pensa che io più tardi vada a Roma).
Nella secondaria, per esprimere anteriorità rispetto al presente della
principale può essere usato anche il congiuntivo
imperfetto, purché si indichi uno stato oppure un'abitudine (Luisa
pensa che gli antichi Romani fossero persone abitudinarie).
Il futuro nella principale vale di norma come tempo del presente (Luisa
non permetterà che io vada a Roma).
Frase principale al passato
Se il verbo della frase principale è al passato, le forme verbali della
secondaria andranno adattate a quella della principale:
Frase principale
|
frase subordinata
|
rapporto temporale
|
Luisa pensava (imperfetto)
|
che fossi andato a Roma (congiuntivo
trapassato)
|
anteriorità
|
che andassi a Roma (congiuntivo
imperfetto)
|
contemporaneità
|
|
che sarei andato a Roma (condizionale passato)
|
posteriorità
|
Se la frase subordinata è al congiuntivo, anche il condizionale presente nella
principale vale di norma come forma verbale del passato:
Luisa vorrebbe che io andassi a Roma (contemporaneità
nel passato)
Vorrei tanto che Luisa avesse studiato abbastanza prima
dell'esame (anteriorità nel passato).
Questa particolarità del condizionale spiega l'uso (poco trasparente)
dei tempi nel periodo ipotetico dell'irrealtà
o della possibilità:
Luisa sarebbe contenta se io andassi a
Roma (contemporaneità)
Sarei molto più contento se Luisa avesse studiato (anteriorità)
Fra l'altro, anche il periodo ipotetico reale si forma con le stesse
regole che determinano l'uso dei tempi nella concordanza dei tempi.
Spesso si può sostituire il congiuntivo con il tempo infinito, allora
esso è posizionato e strutturato correttamente (subordinazione
implicita):
Luisa mi guardava fissamente, sembrava vedere attraverso
i miei occhi la verità dei fatti alle bugie delle mie parole.
Luisa mi guardava fissamente, sembrava intuire attraverso
i miei occhi la verità dei fatti alle bugie delle mie parole.
Luisa mi guardava fissamente, sembrava sapere attraverso
i miei occhi la verità dei fatti alle bugie delle mie parole.
1.Nelle frasi seguenti individua tutti i verbi al modo congiuntivo
Pensavo che____________ anche Ester al cinema. VENIRE
Oh, se __________ più gentile con gli altri! ESSERE
Non credo che ____________________già. ESSERE
Benché __________ maggio avanzato, continua a fare un freddo polare.
Mi piacerebbe che tu _____________in montagna con noi. VENIRE
Non pensavo che Mattia __________ così furbo. ESSERE
Com'è strano Luca! Che _____________________? INNAMORARSI
__________________più attento, non avresti fatto cadere il piatto di
porcellana. ESSERE
Credo che oggi ____________ traffico: molti partono per le ferie.ESSERCI
Andrea è triste: che______________della sconfitta della sua squadra?
SAPERE
Pensavo che non ___________ ancora ___________. MANGIARE
Oh, se Valeria _____________ con me! USCIRE.
La mia squadra ha vinto benché _________________ male. GIOCARE
Tutto potevamo pensare, tranne che il nonno ___________________ la
patente a settant'anni. PRENDERE
Qualunque cosa tu _______________io non ci credo. DIRE
Saremmo andati in spiaggia, se non ___________________ tanto vento.
ESSERCI
Se non _________________tanta fretta, avremmo fatto dei migliori
acquisti. AVERE
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