martedì 25 marzo 2008

Imperativo

È il modo verbale che ha un solo tempo il presente.
La parola “imperativo” viene dal latino “imperare”che significa “comandare”. In realtà , non serve solo per “dare ordini”, ma ha anche altre funzioni molto più utilizzate nella comunicazione quotidiana . Infatti si usa per

Richiamare l’attenzione ;
Senta , scusi !

Dare istruzioni ;
- Senta , scusi, per Piazza Mazzini ?
- Prenda la prima a destra . Al semaforo giri a sinistra e poi segua sempre le indicazioni per il centro storico.

Dare consigli ;
-Dottore, come posso fare per dimagrire un po’?-Non mangi dolci, non beva alcolici e cammini almeno 15 minuti al giorno.

Concedere il permesso di fare;
- Che caldo! Marco, posso aprire la finestra ?

- Si , aprila , aprila pure!
Offrire qualcosa ;
- Bambini, state un po’ fermi, non gridate e smettete di fare rumore !
-Prendetene ancora un po’!




L’ imperativo si usa con quattro persone :
Tu , lei , noi e voi
Per ragioni inerenti all’esenza e al funzionamento dell’imperativo, questo modo non esiste per le persone io ( persona che parla) , né per lui / lei e loro(persone di cui si parla, ma che non partecipano direttamente alla comucazione).
L’imperativo con “voi”, quindi , è usato sia per il plurale informale (tu > voi ) che per il plurale formale (Lei > Voi).
Esiste,invece, per lei e loro di cortesia (persone direttamente coinvolte nello scambio comunicativo).Tuttavia, l’uso del loro di cortesia è sempre più raro nella lingua parlata.
Comunque, se qualcuno vuole rivolgersi un ordine , si usa la seconda persona tu ;

Valore di futuro;
Un comando , un ordine sono sempre rivolti al futuro e , quindi, l’imperativo presente vale di per sé come futuro.Talvolta,però, per esprimere un comando che è destinato a essere eseguito a distanza di tempo si usa l’indicativo futuro o l’indicativo presente.
E ancora nelle indicazioni delle norme per l’uso di certi prodotti o di certi manufatti , si usa l’infinito che , in questo caso , funziona da vero e proprio imperativo impersonale.
Esempi:
Paolo , metti una firma qui ! (tu)
Signor Pesenti, metta una firma qui !
Mettiamo una firma qui !
Ragazzi , mettete una firma qui !
Guido e Pietro , mettete una firma qui !
Sognori Pesenti , mettete una firma qui !
Signori , entrino !
Signori, entrate !
Fernando, fai attenzione alla lezione.
Compra , mamma, la bici !
Mamma , domani la compri !
Mamma , me la comprerà un giorno !
Spalmare leggermente sulla parte posteriore.

Forme regolari
L’imperativo ha forme proprie soltanto per le 2ªpersone .Queste forme sono generalmente uguali a quelle del presente indicativo , eccetto quelle della 2ª persona singolare (tu)dei verbi in – are .Per le altre persone si usano le forme corrispondenti del congiuntivo presente .
Indicativo Congiuntivo Imperativo
Presente Presente Presente
Cantare Cantare Cantare
Io canto canti X
Tu canti canti canta* tu
Lei canta canti canti Lei
Noi cantiamo cantiamo cantiamo
Voi cantate cantiate cantate
Loro cantano cantino cantino


· Con “TU” :
I verbi che finiscono in are prendono una –a ;
I verbi che finiscono in –ere e –ire prendono una –i; ;

· Con il “LEI” formale :
I verbi della prima coniugazione prendono una –i ;
I verbi della seconda e terza coniugazione prendono una – a ;

· Con “NOI” e “VOI” :
L’imperativo si coniuga come il presente indicativo
Nicola , ascolta il mio consiglio : prendi
le tue decisioni con calma e segui il tuo istinto.
Signor Vizzo, ascolti il mio consiglio , prenda le Sue decisioni con calma e segua il Suo istinto.
Ragazzi , ascoltate il mio consiglio , prendete le vostre decisioni con calma.

Forme irregolari

Indicativo Congiuntivo Imperativo
Presente Presente Presente

Io vengo venga 1ª ­_X
Tu vieni venga 2ª vieni
Lei viene venga 3ª venga
Noi Veniamo veniamo 1ª veniamo
Voi venite veniate 2ª venite
Loro vengono vengano 3ª vengano
andare
Va’/ vai
vada
andiamo
andate
fare
fa’/fai
faccia
facciamo
fate
dare
da’/daí
dia
diamo
dite
stare
sta’/stai
stia
stiamo
state
dire
di’
dica
diciamo
dite
Essere
sii
sia
siamo
siate
Avere
abbi
abbia
abbiamo
abbiate
sapere
sappi
sappia
sappiamo
sappiate
uscire
esci
esca
usciamo
uscite
raccogliere
Raccogli
raccolga
raccogliamo
raccogliete
rimanere
Rimani
rimanga
rimaniamo
rimanete
salire
Sali
salga
saliamo
salite
spegnere
spegni
spenga
spegniamo
spegnete
tenere
Tieni
tenga
teniamo
tenete
venire
Vieni
venga
veniamo
venite

Verbi con imperativo irregolare
Tu
Essere sii
Avere abbi
sapere sappi

Nei verbi fare , stare, dare, andare, dire l’apostrofo alla fine indica la caduta della – i . Questa forma si chiama tronca.

Forme negative
· L’imperativo negativo con “TU” si forma con Nicola, non prendere decisioni senza riflettere
Non + infinito

· Per le altre persone : Signor Vizzo, non prenda decisioni senza riflettere.
Non + imperativo affermativo Ragazzi , non prendete decisioni senza riflettere.


L’imperativo con i pronomi
· Con “TU”, “NOI” e “VOI” il pronome si mette
dopo il verbo e forma con esso una sola parola

Aprire la finestra : Aprila, per favore !
Apriamola !
Apritela per favore !

· Con “lei” e “loro” il pronome si mette prima del verbo;

Chiudere il libro : Signore , lo chiuda , per favore !
Signori , lo chiudano , per favore!

· Con le forme tronche di’,fa’,va’,sta’ + pronome o le parcicelle “ci” e “ne” la consonante raddoppia;
Dimmi la verità ! dimmela , per favore !
Fa’ la spesa, falla subito !
Va’ alla stazione , vacci appena puoi !

Attenzione: con il pronome “gli” , la consonante non raddoppia.
Quando arriva Mauro, dagli le chiavi dell’ufficio.

Quando è negativo , l’imperativo si costruisce così :
· Con “TU” il pronome può andare prima o dopo il verbo all’infinito Non ti preoccupare /Non preoccuparti
Quando è dopo bisogna togliere la –e dell’infinito e formare una sola parola.

· Con “LEI” formale il pronome va prima del verbo. Non si preoccupi ,ingegner Bianchi !

· Con “NOI” e “VOI” il pronome può andare prima o Dopo il verbo .
Non preoccupiamoci / Non ci preoccupiamo
Non preoccupatevi / Non vi preoccupate


Possiamo concludere che l’imperativo è molto funzionale sul piano espressivo , in quanto permette di formulare un ordine in maniera chiara, concisa e, soprattutto , chiara. Però , esso ha un tono perentorio di secco comando che non si adatta a tutte le situazioni. Spesso , perciò, si rende opportuno attenuare la carica dell’imperativo facendo ricorso a costruzioni meno concise e più gentili, tali da non indisporre il destinatario del messaggio. Cosi , si può trasformare l’ordine in un invito, utilizzando insieme all’imperativo espressioni di cortesia :
Per favore
Per cortesia
Se possibile
Se non disturbo
Per piacere

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