n.m. [pl.
-gli]
1 striscia di cuoio o catena metallica che si aggancia al collare dei cani per limitare la loro libertà di movimento:
tenere,
condurre il cane al guinzaglio |
tenere qualcuno al guinzaglio, (
fig.) tenerlo assoggettato, privarlo di ogni autonomia e libertà |
mettere il guinzaglio a qualcuno, (
fig.) impedirgli di fare ciò che vuole |
farsi portare al guinzaglio, (
fig.) sottomettersi passivamente alla volontà altrui
2 (
estens.) striscia di cuoio fissata a una cintura con cui si tengono per sicurezza i bambini piccoli quando cominciano a camminare
¶ Dal medio alto ted.
wintseil ‘fune per legare un levriero’.
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