martedì 11 gennaio 2011

L'esclamazione o interiezione


L'esclamazione o interiezione è una parte invariabile del discorso che serve ad esprimere un'emozione, uno stato d'animo. Può essere anche l'imitazione di un suono.
Le esclamazioni proprie possono esprimere:
Gioia Ah! Che bello! Dolore Hai! Meraviglia Oh! Incoraggiamento Suvvia! Impazienza- Noia Uffa! Disprezzo Poh! Preghiera Dhe! Entusiasmo Evviva! Dubbio Mah! Disgusto Bleh! Speranza Magari! Ricordati che:
1) Se sono formate da una sola vocale o da una consonante la lettera h segue la vocale o la consonante. (oh!)
2) Se sono formate da due vocali, la lettera h va in mezzo (ahi!)
3) Se sono seguite da una virgola, il punto esclamativo va a fine frase
4) dopo le interiezioni seguite dal punto esclamativo non occorre la maiuscola
5) sulle interiezioni ahimè, ohibò, ohimè l'accento è grave
Le esclamazioni improprie fungono,  oltre che da interiezioni,  da nomi, aggettivi, pronomi, verbi ed avverbi. Esempi:
Bene, bravo, coraggio, animo, peccato, salute, misericordia, pazienza, accidenti, arrivederci, diamine, forza, giusto, zitto, bello, io, tu, lui, evviva, basta, dai, orsù, via, suvvia, avanti, fuori, vai, indietro, aiuto, maledizione, attento, senti, basta, presto, ecco, male, attenzione, vedi, su, caspita (seguiti dal quasi sempre inscindibile punto esclamativo).
Le locuzioni esclamative sono formate da due o più parole.
Dio mio! Fortunata te!
Povero me! Santa pazienza!
Che felicità! Dio ci salvi!
Che sorpresa! Per l'amor del cielo!
Che noia! Si salvi chi può
Che piacere! Mamma mia!
Che vergogna! Per  carità!
Che schifo! Al ladro!
Al diavolo! Ehi tu!
Santo cielo! ecc.

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